Le differenze nel sonno tra uomini e donne
Le donne hanno più problemi legati al sonno rispetto agli uomini
Il genere femminile riscontra più difficoltà durante tutto il ciclo del sonno, anche se sembra che gli uomini soffrano in maggior misura di apnee notturne e russino di più, a causa della conformazione delle loro vie aeree superiori. Per tutto il resto, sono le donne ad avere più problemi (circa il 40% di rischio in più): i disturbi del sonno per le donne, infatti, sono associabili alle fasi del ciclo mestruale, alla gravidanza e alla menopausa: soprattutto nella fase lutea e a ridosso della menopausa il sonno è più disturbato a causa degli sbalzi ormonali, che hanno ripercussioni anche sul riposo notturno. In generale, con l’avanzare dell’età le donne soffrono maggiormente di disturbi del sonno rispetto agli uomini.
Le donne hanno maggiore bisogno di sonno rispetto agli uomini
La National Sleep Foundation ha svolto degli studi che hanno dimostrato che il genere femminile necessita di circa 20 minuti di sonno in più rispetto a quello maschile, dal momento che le donne utilizzano maggiormente la corteccia prefrontale (cioè la parte anteriore del cervello) e spendono più energie – soprattutto mentali – durante il giorno e devono quindi avere più tempo per riposare e ricaricare il cervello. Questo avviene perché il cervello maschile e quello femminile non sono propriamente identici: il cervello di un uomo, ad esempio, possiede l’amigdala più grande e l’ippocampo più piccolo rispetto a quello di una donna, e infatti queste ghiandole differiscono leggermente nel modo di funzionare.
Le donne soffrono maggiormente la mancanza di sonno
Dormire troppo poco non fa bene alla salute, questo si sa: ma anche in questo caso sono le donne a soffrire maggiormente della mancanza di sonno rispetto agli uomini. Il tono dell’umore delle donne, se private di sonno, è più basso, c’è maggiore irritabilità, sonnolenza diurna, difficoltà di concentrazione e, se la mancanza di sonno è una condizione costante, è più alto il rischio di depressione o altre patologie come il diabete o problemi cardiaci, come è emerso anche da uno studio australiano condotto tra il 2013 e il 2015 dai ricercatori Allegra Boccabella e John Malouf della SleepGP Clinic.
Le donne hanno una qualità del sonno migliore
Rispetto agli uomini, le donne dormono meglio: la qualità del loro sonno infatti è più elevata, riescono ad addormentarsi più facilmente e a dormire con maggiore continuità, riuscendo a riposare di più e meglio. Questo dato, come abbiamo visto, può essere alterato da diversi fattori legati agli ormoni e al ciclo mestruale, ma tendenzialmente gli studi hanno dimostrato che le donne hanno una qualità del sonno migliore. Inoltre, il genere femminile trascorre più tempo rispetto a quello maschile nella fase di sonno profondo, che è quella più rigenerante: infatti, come abbiamo visto, le donne necessitano di più tempo per riposare e ricaricarsi al meglio.
Il ritmo circadiano delle donne è diverso da quello degli uomini
Il ritmo circadiano, quello che regola l’alternanza del sonno e della veglia, non è uguale per tutti: quello delle donne, infatti, è più breve rispetto a quello degli uomini. Questo si può riscontrare nel fatto che, in linea di massima, le donne tendono a essere più mattiniere e attive al sorgere del sole, mentre gli uomini preferiscono andare a letto più tardi la sera.
Un partner può influenzare l’altro nei disturbi del sonno
Se si condivide il letto, i disturbi del sonno di un partner possono influenzare il riposo dell’altro, che può venire svegliato dal russare o dai movimenti del compagno. Questa problematica può essere risolvibile tramite una apposita terapia comportamentale per migliorare la qualità del sonno, del singolo e dunque della coppia. Inoltre, per dormire bene è importante mantenere una routine costante negli orari e seguire un corretto stile di vita, basato su una sana alimentazione e facendo quotidianamente dell’attività fisica.