Ormai, infatti, è evidente la connessione tra intestino e cervello, entrambi ricchi di terminazioni nervose molto simili tra loro. Alti livelli di ansia e stress determinano il rilascio del cortisolo nell’organismo, che oltre ad avere un impatto negativo sulla flora intestinale e la produzione di anticorpi, arriva a interferire con la digestione. Insomma, l’ansia fa venire il mal di pancia. Ecco allora alcune tipologie di mal di pancia da stress e come riconoscerlo.
Mal di pancia da stress e ansia: sintomi
- Mal di pancia da indigestione. Come si diceva, lo stress ha un impatto negativo sui livelli ormonali impiegati nella digestione. Da stressati, allora, si può andare incontro a uno squilibrio ormonale, che a sua volta causa una cattiva digestione. Di conseguenza, si possono sperimentare dolore intestinale, gonfiore e nausea.
- Tensione addominale. Come già detto, lo stress può causare mal di pancia per via della tensione che si concentra nella zona addominale, arrivando a determinare disagio addominale e crampi.
- Acidità di stomaco. L’ansia rilascia in abbondanza l’ormone dello stress, ossia il cortisolo, che porta l’organismo a produrre grandi quantità di acido gastrico. Questo può comportare irritazione della mucosa e, di conseguenza, nausea, vomito e mal di stomaco.
- Sindrome dell’intestino irritabile. L’ansia rientra infine tra le cause più frequenti della sindrome dell’intestino irritabile, che si verifica quando il sistema digerente fatica a funzionare correttamente. In questo caso, si possono sperimentare movimenti intestinali alterati e disagio addominale.
Fortunatamente, però, esistono dei rimedi per gestire il mal di pancia da ansia e stress, nonché il disagio e la sensazione di malessere che lo accompagnano.
Come combattere il mal di pancia da ansia
Lo stress e una certa dose di ansia non sono certo eliminabili una volta per tutte dalle nostre vite; è, però, possibile imparare a gestirli in modo da ridurre il loro impatto sul nostro stomaco.
Ecco alcuni consigli su come fare per ridurre ansia e stress.
- Di’ di no. Evita di sovraccaricarti di impegni e lavoro, partendo dalla consapevolezza dei tuoi limiti, senza mai cercare di varcarli a forza. Se puoi, delega; se pensi di star raggiungendo i tuoi limiti, comunicalo a chi ti sta intorno per cercare insieme delle soluzioni.
- Concentrati sulle cose che puoi controllare. Anziché stressarti sulle cose che non puoi controllare, cerca di focalizzarti su quelle che puoi controllare. Per esempio, come reagisci alle difficoltà o ai problemi che sorgono nella tua vita. Le opinioni e i giudizi degli altri, così come le loro azioni, sono invece al di fuori del tuo controllo, quindi evita di rimuginarci eccessivamente.
- Respira. Concediti delle brevi pause e metti in pratica una corretta respirazione. Ogni due ore circa, fermati e respira dal naso per un minuto, in maniera lenta e profonda. Gonfia interamente lo stomaco quando inspiri, poi lascialo sgonfiare lentamente mentre espiri.
- Pratica attività fisica o dedicati allo yoga. L’attività fisica e lo yoga sono un ottimo rimedio per ridurre lo stress, anche se per poco tempo ogni giorno. L’esercizio fisico contribuisce al rilascio delle endorfine, sostanze chimiche che avviano una sensazione positiva in tutto l’organismo.
- Medita. Infine, pratica la meditazione o degli esercizi di rilassamento ogni giorno. Il senso di calma e relax durerà poi fino a qualche ora.