Senza dubbio ci sono diversi elementi che concorrono a un buon sonno e diverse buone norme da adottare: tra questi, oltre alle abitudini alimentari, ai comportamenti nocivi da evitare prima di coricarsi e alla tipologia di materasso, c’è anche la temperatura della camera da letto, poiché per ogni stagione esiste una temperatura ideale per dormire bene, legata alla termoregolazione corporea nelle diverse fasi del sonno. Vediamo dunque qual è la temperatura ideale per dormire in inverno.
La termoregolazione corporea nelle diverse fasi del sonno
Dagli studi scientifici sulle fasi del sonno è emerso che durante la fase REM, in cui l’attività del cervello è maggiore, anche la temperatura del corpo è più alta; essa diminuisce poi nella fase non-REM, in cui l’attività encefalica e quella metabolica si riducono. È inoltre da tenere in considerazione che durante la fase REM il nostro organismo non mantiene la capacità termoregolatoria, cosa che invece avviene nella fase non-REM, in cui il corpo reagisce con fenomeni quali vasodilatazione e sudorazione se la temperatura esterna aumenta o al contrario con attività di vasocostrizione se la temperatura esterna diminuisce.
La temperatura ideale per dormire bene in inverno
A causa del processo di termoregolazione, dunque, sappiamo che esiste una temperatura ambientale ideale per riposare al meglio: in generale, a prescindere dalla stagione, essa si aggira tra i 16 e i 20 gradi, con una media consigliata di 18,3 gradi. In linea di massima, l’organismo è più caldo nel momento in cui si va a dormire ed è più freddo alle prime luci dell’alba, poiché il calore è stato rilasciato principalmente attraverso le mani e i piedi, che infatti si riscaldano durante la fase di addormentamento proprio per abbassare la temperatura interna del corpo.
Per favorire al meglio questo naturale processo di termoregolazione, la temperatura dell’ambiente in cui si dorme non deve essere né troppo calda né troppo fredda: infatti, molto spesso durante l’estate, quando c’è molto caldo, non si riesce a riposare bene, ci si risveglia spesso e al mattino si è stanchi. La stessa cosa avviene quando c’è molto freddo nella stanza: per questo l’ideale è mantenere la temperatura ambientale, anche d’inverno, intorno ai 18 gradi, indossando piuttosto un pigiama pesante o dei calzini ai piedi, oppure mettendo una coperta o un piumino più caldi.
In caso di temperatura troppo calda e umida, infatti, il sonno è più agitato e frammentario, mentre in caso di temperatura troppo fredda risulta più difficile addormentarsi.
L’ideale è dunque impostare il termostato sui 18 gradi oppure programmarlo in modo che la temperatura della stanza diminuisca leggermente nel corso della notte.
La temperatura ideale per i neonati e i bambini piccoli
Se dormire in una stanza in cui ci sono 18 gradi va bene per gli adulti, i bambini potrebbero avere bisogno di riposare in una camera un po’ più calda, anche se non di molto. Il loro processo di termoregolazione non è infatti ancora ben funzionante; dunque, l’ideale è farli dormire in una stanza in cui ci sono circa 20 gradi.
Altri consigli per dormire bene d’inverno
Oltre alla temperatura ideale da mantenere in camera da letto, per riposare bene esistono alcune buone pratiche da mantenere soprattutto in inverno, quando le giornate sono più corte e buie e la luce del sole è ridotta.
Gli esperti consigliano di fare sport e attività fisica durante il giorno, cosa che durante l’estate è naturalmente più facile, ma è necessario impegnarsi per continuare questa buona abitudine anche nei mesi più freddi, quando la tendenza a restare in casa e ad essere più sedentari è maggiore. L’attività motoria, infatti, influisce moltissimo sul ritmo circadiano del nostro organismo, ed è quindi essenziale per un buon riposo.
Inoltre, anche d’inverno è fondamentale non esagerare con la quantità di cibo consumato durante i pasti, in particolare a cena, per non appesantire il metabolismo e favorire un sonno riposante.